Senigallia – Palazzetto Baviera

Il palazzetto diviene proprietà della famiglia Baviera nel 1512 e lo rimarrà fino al 1956, quando la famiglia Baviera lo dona al comune di Senigallia insieme agli arredi. Già il colonnato all’entrata e il pozzo al centro vi danno l’idea di quello che vedrete poi all’interno soprattutto al secondo piano. Soffitti interamente decorati a stucco…veramente un magnifico tesoro di questa città. Imperdibile.

Senigallia – La Rotonda

Inaugurata il 18 luglio 1933, imponendosi ben presto come luogo di mondanità ed intrattenimento musicale vive la sua stagione d’ore negli anni ‘50 diventando vero tempio della musica leggera italiana nel quale si esibirono stelle di prima grandezza. La Rotonda a Mare, un armonico esempio di architettura balneare, è il risultato di molteplici traversie, distruzioni, progetti e ricostruzioni, che hanno inizio nella Belle Epoque. Da sempre la Rotonda è stata per tutti i senigalliesi molte cose insieme: luogo di incontro e di socialità, piacevole occasione di intrattenimento, simbolo della vitalità artistica e culturale della città. Un prezioso testimonial di un’offerta …

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Jesi – Museo Diocesano

Il Museo Diocesano di Jesi è stato fondato nel 1966 con lo scopo di raccogliere, conservare e valorizzare le testimonianze dell’arte religiosa provenienti da tale territorio. Ad oggi custodisce un cospicuo patrimonio di beni culturali appartenuto alle chiese della Diocesi, e si colloca temporalmente tra il IV e il XIX secolo. Il museo è ospitato in alcuni locali di Palazzo Ripanti Nuovo, a fianco della Cattedrale di San Settimio, e si propone come luogo di incontro tra il bello e il sacro, tra le tradizioni sedimentate nei secoli dalle comunità cristiane della Vallesina e la comunità che oggi vive questo …

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Jesi – Oasi di Ripa Bianca

Fino agli anni Ottanta in questa area era situata la discarica di rifiuti del Comune di Jesi; poco lontano era attiva una cava di ghiaia sempre con ruspe e camion al lavoro. Agli inizi degli anno ’90, nel momento in cui le attività umane sono diminuite e la discarica bonificata, una colonia di nitticore si è insediata spontaneamente prima sul fiume e poi sulle rive del lago della cava, la cui attività nel frattempo era cessata. Primo ad accorgersene fu Sergio Romagnoli che, assieme ad altri soci WWF e naturalisti jesini, intraprese una battaglia per la conservazione di questo importante …

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Jesi – Pinacoteca

Basterebbe il Palazzo che la ospita per giustificare una visita a questa pinacoteca. Palazzo Pianetti è infatti uno dei più importanti tesori della città. Conserva una collezione d’arte molto interessante che va dal ‘400 fino a giorni nostri. Potrete ammirare (è il caso di dirlo) la Galleria degli Stucchi, 70 metri di Rococò settecentesco, gli appartamenti ottocenteschi al secondo piano del palazzo che ora ospitano la sezione di arte contemporanea e la terrazza del palazzo. Da non perdere la collezione completa di 200 Vasi da farmacia del 1775 provenienti dal vecchio ospedale di Jesi. Sarà una continua scoperta di particolari …

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Jesi – Palazzo Bisaccioni

Sede della Fondazione Cassa di risparmio di Jesi, questo bel palazzo costruito nel ‘500 , oltre alla raccolta di opere di arte antica, ospita continuamente mostre molto interessanti tra cui la mostra permanente del pittore jesino Domenico Luigi Valeri. C’è anche una biblioteca con libri d’arte, pubblicazioni inedite delle Fondazioni bancarie provenienti da tutt’Italia , ristampe di antichi codici, mappe, riproduzioni e un archivio storico che raccoglie 200 anni di storia del territorio. Obbligatoria una visita al Caveau, la suggestiva stanza blindata del Tesoro, dove ritroverete gli ambienti della antica banca con le attrezzature del tempo, le eleganti cassette di …

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Jesi – Palazzo Baldeschi-Balleani

Equilibrio, stile e delicatezza Palazzo Baldeschi-Balleani (primi decenni del ‘700) presenta un’elegante facciata caratterizzata da una balconata barocca in ferro battuto, sorretta da quattro possenti telamoni e una nicchia con la Statua della Vergine con il Bambino.

Corinaldo – Santuario di Santa Maria Goretti

Il Santuario Diocesano di Santa Maria Goretti, situato alla sommità del centro storico è facilmente individuabile per lo svettare del campanile della chiesa di Sant’Agostino sopra i tetti di Corinaldo. A sinistra dell’ingresso sono presenti le spoglie mortali di Mamma Assunta deceduta a Corinaldo nel 1954; mentre a destra quelle di Alessandro Serenelli. Nell’altare centrale in marmo bianco di Carrara, vicino ad una scultura lignea di Santa Maria Goretti è posizionata un’urna in argento contenente l’osso del braccio della Santa, braccio con il quale la Martire tentò di difendersi dal suo aggressore, Alessandro Serenelli.

Senigallia – Area Archeologica La Fenice

Le origini romane di Senigallia erano note e visibili da tempo nelle fondamenta della Rocca Roveresca ma nel 1989 , durante i lavori del nuovo teatro La Fenice, sono saltati fuori reperti del II-III sec d.C diventati in seguito oggetto di nuove campagne di scavo. Qui è possibile vedere da vicino uno spaccato della vita quotidiana degli antichi romani. Oggi l’area archeologica La Fenice è una delle poche in Italia dove è possibile ammirare contemporaneamente i resti degli edifici di origine romana e i reperti trovati in sito. La visita all’Area Archeologica La Fenice è davvero un’esperienza unica.

Corinaldo – Pinacoteca C.Ridolfi

La collezione è detta di arte sacra perché sono opere molto importanti recuperate da chiese demolite nel corso dell’Ottocento. Potrete vedere, oltre ai molti dipinti esposti, diciotto splendidi reliquiari a busto in legno scolpito e dipinto, opera raffinatissima di intagliatori siciliani dei primi anni del Seicento. All’interno della pinacoteca si trova anche la Collezione d’arte Nori de’ Nobili, visitabile con lo stesso biglietto d’ingresso.