Jesi – Piazza Federico II – San Floriano

La tradizione vuole che qui nascesse, il giorno di S. Stefano del 1194, sotto un grande padiglione appositamente eretto, Federico II di Svevia. L’avvenimento è ricordato da una lapide scritta in più lingue, posta sulla facciata del Palazzo Ripanti. Per onorare il grande imperatore tedesco e in segno di riconoscenza per i privilegi concessi alla città, gli jesini decisero successivamente di cambiare il toponimo della piazza, intestandola a Federico II.

Jesi – Biblioteca Planettiana

Collocata nel rinascimentale Palazzo della Signoria, opera del celebre architetto senese Francesco di Giorgio Martini, fu fondata nel 1859 grazie alla donazione della libreria del Marchese Angelo Ghislieri e prende il nome dal prezioso fondo librario ed archivistico donato dalla famiglia Pianetti al Comune di Jesi.                     Al suo interno sono custoditi numerosi fondi antichi (manoscritti, incunaboli, cinquecentine), frutto di significative donazioni e depositi da parte di enti e di privati, che insieme ai fondi moderni compongono un patrimonio librario di notevole consistenza quantitativa e qualitativa. Ad esso si affiancano l’Archivio …

Scopri di più

Corinaldo – Pozzo della Polenta

Posto al centro di via La Piaggia, fu fatto costruire dal tiranno di Corinaldo Antonello Accattabriga, nella seconda metà del ‘400 per approvvigionare le abitazioni limitrofe e successivamente interrato con la ristrutturazione della scalinata nei primi anni del ‘900. Venne ricostruito nel 1980 a scenografia della Contesa del Pozzo della Polenta che ogni anno rievoca la caduta del sacco di farina nel pozzo. È un’antica diceria che i corinaldesi usassero fare la “polenta nel pozzo”, la verità è che in tempi oramai lontani un uomo saliva la bellissima, quanto lunga, scalinata del paese (Via Piaggia) con un sacco di farina …

Scopri di più

Ostra Vetere – Polo museale Terra di Montenovo

Ha sede nell’ex-monastero di Santa Lucia che dal tardo Medioevo fino al XIX secolo ha ospitato l’Ordine delle Monache Clarisse. Acquisito dal Comune di Ostra Vetere nell’anno 1999 è stato oggetto di un progetto di restauro per il suo riuso funzionale destinandolo (in parte) a contenitore culturale. L’area monumentale del complesso, che gravita su Piazza Satellico e ruota intorno al delizioso cortile interno, ospita oggi al primo piano il Museo Civico Parrocchiale con opere di proprietà in parte comunale e in parte parrocchiale.                                 Tra …

Scopri di più

Senigallia – Piazza Garibaldi

Piazza Garibaldi, detta anche Piazza del Duomo, ci rievoca il periodo più splendido della fiera: infatti si colloca al centro dell’opera di ampliamento urbanistico voluto da Papa Lambertini a metà del ‘700. Grazie ai lavori di riqualificazione da poco terminati, Piazza Garibaldi disegna uno scenario urbano di grande suggestione e bellezza, accogliendo edifici pubblici di grande pregio architettonico: Palazzo Becci, la Cattedrale di San Pietro Apostolo, il Palazzo Vescovile con la Pinacoteca Diocesana, Palazzo Micciarelli (ex Filanda), Auditorium San Rocco, Palazzo delle Dogane (Il Doganone) e il Collegio Ginnasio Pio IX. Particolarmente degni di nota sono il Palazzo Micciarelli, progettato …

Scopri di più

Maiolati Spontini – Museo G.Spontini

E’ allestito nella casa che il Maestro e sua moglie Celeste Erard fecero costruire pensando al loro ritorno definitivo a Maiolati. Due portoncini d’ingresso conducono rispettivamente ai locali del piano terreno che ospitano attualmente il prezioso archivio storico delle Opere Pie, e ad un sobrio atrio (portoncino di sinistra) in fondo al quale si trova una scala che conduce ai piani superiori.                   Il Museo allestito nelle stanze del primo e del secondo piano venne inaugurato il 6 settembre 1951, in occasione delle celebrazioni del centenario della morte di Spontini. Vi sono …

Scopri di più

Maiolati Spontini – Parco Colle Celeste

Qui, il celebre musicista e compositore marchigiano realizzò un grande parco pubblico intitolandolo alla sua amata moglie Celeste Erard. Celeste amava la natura e desiderava ricreare a Maiolati un parco a imitazione di quello che la sua famiglia possedeva vicino Parigi. Ancora oggi vi si accede attraverso un cancello che segna l’ingresso ad un meraviglioso viale alberato, molto romantico. Il viale s’inoltra in un boschetto delimitato da una balconata che permette di godere uno stupendo panorama che va dalla vallata del fiume Esino fino al Mar Adriatico! Luogo ideale per una passeggiata immersa nella natura, da vivere romanticamente in coppia, …

Scopri di più

San Marcello – Museo del Telefono

Il Museo del Telefono, unico nel suo genere, raccoglie e documenta l’evoluzione storica della telefonia dai primi esemplari di Antonio Meucci (1808 – 1889) ai più recenti apparecchi.                     I pezzi della collezione provengono da tutto il mondo e comprendono ricevitori, centralini, apparecchi telefonici che ben rispecchiamo lo sviluppo dello strumento nel tempo ma soprattutto i diversi stili nelle varie epoche. Il collezionista e restauratore Giuseppe Renzini, che incominciò a collezionare telefoni dal 1956 in giro per il mondo, ha ideato e realizzato, con il Comune di San Marcello , questa …

Scopri di più

Castellone di Suasa – Museo civico archeologico

E’ allestito nella splendida cornice del cinquecentesco Palazzo della Rovere ed è parte di un percorso più articolato che comprende il Parco Archeologico di Suasa,il Museo del Territorio a S. Lorenzo in Campo, gli scavi e Antiquarium di Madonna del Piano a Corinaldo che permette di acquisire tutti gli elementi per comprendere la storia e la cultura della media valle del Cesano. Illustra i risultati delle campagne di scavo del Parco Archeologico di Suasa che si sono succedute dal 1987 sino ad oggi nell’area urbana di Suasa, con particolare riguardo ai materiali provenienti dall’area abitativa della grande domus dei Coiedii. …

Scopri di più

Trecastelli – Bosco e giardini di Monterado

Intorno al castello di Monterada si stende il bosco di pini, quercie secolari, allori e viburni, fatto piantare dal Conte Cerasi nel 1846. Sono sette ettari di parco nel quale suggestivi sentieri ombreggiati invitano a godere della tranquillità del luogo e delle passeggiate nella natura viva. Il giardino, tipico giardino all’italiana, profumato dalle rose e dalle altre aiuole fiorite, è ombreggiato da giganteschi cedri del libano.