Morro d’Alba – Chiesa di San Gaudenzio

Situata all’interno della cinta muraria, edificata fra gli anni 60 e 70 del 1700 su progetti degli architetti Arcangelo Vici da Palazzo per la struttura muraria e Nicola Maiolatesi per gli altari (ricerca del prof. Carlo Vernelli), rappresenta un bell’esempio di architettura settecentesca. Un recente restauro ha restituito all’edificio il suo originale splendore portando alla luce le pareti decorate e l’antico pavimento in pietra bianca e rosa del Furlo. Al suo interno l’urna contenente il corpo di Santa Teleucania, traslata nel 1985, e alcune interessanti opere pittoriche fra cui la tela “Crocifissione con Santi” (1596) di Ercole Ramazzani di Arcevia …

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Senigallia – Foro Annonario

Senigallia- Foro Annonario ll Foro Annonario, progettato dall’architetto senigalliese Pietro Ghinelli nel 1834, è uno dei luoghi simbolo di Senigallia e il suo ruolo di spazio urbano per eccellenza perdura immutato fin dalla sua costruzione.   Il cuore del Foro è la piazza stessa, delimitata da un complesso di 24 colonne con capitelli in stile dorico e, all’ombra del porticato, al riparo dai raggi del sole che la raggiungono solo al tramonto, l’antica pescheria. Ma il Foro Annonario è anche un palcoscenico affascinante per tante importanti manifestazioni, eventi culturali e spettacoli. La recente ristrutturazione l’ha fatto diventare anche il cuore …

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Senigallia – Palazzo del Duca

Gli ospiti illustri del Duca della Rovere dalle finestre del palazzo potevano ammirare le parate militari che si svolgevano nella piazza. All’interno, uno splendido soffitto a cassettoni che richiama atmosfere gioiose, allegre, di festa ma anche satiriche verso il potere politico e culturale: il maestro Zuccari dipinge temi carnascialeschi mostrando un immaginario mondo alla rovescia, dove i bambini, rappresentati da puttini, comandano sugli adulti, e i poveri sui ricchi. Il palazzo si affaccia sull’omonima Piazza, il cui nome si riferisce invece a Giovanni Della Rovere. La piazza presenta caratteristiche uniche per l’epoca rinascimentale: non vi si affaccia nessun edificio religioso. …

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Senigallia – Palazzetto Baviera

Il palazzetto diviene proprietà della famiglia Baviera nel 1512 e lo rimarrà fino al 1956, quando la famiglia Baviera lo dona al comune di Senigallia insieme agli arredi. Già il colonnato all’entrata e il pozzo al centro vi danno l’idea di quello che vedrete poi all’interno soprattutto al secondo piano. Soffitti interamente decorati a stucco…veramente un magnifico tesoro di questa città. Imperdibile.

Jesi – Palazzo Bisaccioni

Sede della Fondazione Cassa di risparmio di Jesi, questo bel palazzo costruito nel ‘500 , oltre alla raccolta di opere di arte antica, ospita continuamente mostre molto interessanti tra cui la mostra permanente del pittore jesino Domenico Luigi Valeri. C’è anche una biblioteca con libri d’arte, pubblicazioni inedite delle Fondazioni bancarie provenienti da tutt’Italia , ristampe di antichi codici, mappe, riproduzioni e un archivio storico che raccoglie 200 anni di storia del territorio. Obbligatoria una visita al Caveau, la suggestiva stanza blindata del Tesoro, dove ritroverete gli ambienti della antica banca con le attrezzature del tempo, le eleganti cassette di …

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Jesi – Palazzo Baldeschi-Balleani

Equilibrio, stile e delicatezza Palazzo Baldeschi-Balleani (primi decenni del ‘700) presenta un’elegante facciata caratterizzata da una balconata barocca in ferro battuto, sorretta da quattro possenti telamoni e una nicchia con la Statua della Vergine con il Bambino.

Corinaldo – Santuario di Santa Maria Goretti

Il Santuario Diocesano di Santa Maria Goretti, situato alla sommità del centro storico è facilmente individuabile per lo svettare del campanile della chiesa di Sant’Agostino sopra i tetti di Corinaldo. A sinistra dell’ingresso sono presenti le spoglie mortali di Mamma Assunta deceduta a Corinaldo nel 1954; mentre a destra quelle di Alessandro Serenelli. Nell’altare centrale in marmo bianco di Carrara, vicino ad una scultura lignea di Santa Maria Goretti è posizionata un’urna in argento contenente l’osso del braccio della Santa, braccio con il quale la Martire tentò di difendersi dal suo aggressore, Alessandro Serenelli.

Senigallia – Area Archeologica La Fenice

Le origini romane di Senigallia erano note e visibili da tempo nelle fondamenta della Rocca Roveresca ma nel 1989 , durante i lavori del nuovo teatro La Fenice, sono saltati fuori reperti del II-III sec d.C diventati in seguito oggetto di nuove campagne di scavo. Qui è possibile vedere da vicino uno spaccato della vita quotidiana degli antichi romani. Oggi l’area archeologica La Fenice è una delle poche in Italia dove è possibile ammirare contemporaneamente i resti degli edifici di origine romana e i reperti trovati in sito. La visita all’Area Archeologica La Fenice è davvero un’esperienza unica.

Corinaldo – Torre dello Sperone

  &nbspSi presenta come una poderosa torre pentagonale, alta circa 18 metri, costruita nel XV secolo a difesa del Cassero Il progetto, pur non esistendo documenti che lo comprovino, viene attribuito a Francesco di Giorgio Martini, architetto senese progettista di molte fortificazioni del ducato d’Urbino.   Ha subito dei parziali restauri nel 1500 ed anche nel 1900 e all’interno ospita oggi un sacrario dedicato alle vittime di tutte le guerre Sulle mura ed est della Torre dello Sperone è possibile notare il taglio delle mura, eseguito agli inizi del 1900 per agevolare l’accesso al centro storico dei primi veicoli a …

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Corinaldo – Santuario dell’incancellata

  Fu costruita intorno ad una “figuretta” prima come piccola chiesetta. Poi, l’accorrere di un grande numero di fedeli e pellegrini che vi si recavano per adorare la sacra e miracolosa immagine convinse i confratelli del Gonfalone ad erigere una casa per il custode e una loggia per il ricovero dei pellegrini, trasformata poi in chiesa. Davanti ad essa correva un piccolo rivo d’acqua che fu convogliato in un pozzo dentro la chiesa e dalla quale provenivano miracolose guarigioni. Prelati, cardinali, principi assieme a semplici uomini accorrevano numerosi per venerare questa sacra icona e per bere o lavarsi in questa …

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