Montecarotto Az. Vitivinicola Sabbionare

L’azienda Sabbionare affonda le proprie radici a Montecarotto in un piccolo vigneto, lasciato da Giuseppe Paolucci al figlio Sauro e alla nuora Donatella che, insieme al vigneto, hanno ereditato la passione e l’amore che Giuseppe metteva nella cura delle sue uve, tanto che questa attività è diventata il loro impiego principale. Oggi alla guida di Sabbionare anche Mirco e Giusi, i figli di Donatella e Sauro, che insieme ai genitori portano avanti l’attività e la tradizione di famiglia. L‘obbiettivo è da sempre produrre un vino che dia la massima espressione qualitativa dell’annata. Assaggiare vini Sabbionare vuol dire avvicinarsi alla storia …

Scopri di più

Filottrano – Il Cusanino

Il sopranista del “più perfetto stile di canto”” Filottrano, AN 1700 – 1760 Fra i cantanti castrati che, nel ‘700, fecero impazzire i palcoscenici d’Europa un posto di rilievo spetta senz’altro al celebre sopranista e contraltista Giovanni Carestini, il “Cusanino”. Nato a Filottrano il 13 dicembre 1700, sin da bambino meravigliò per la sua voce bellissima, da qui la decisione dei genitori di farlo diventare cantante evirato. Dodicenne fu inviato a Milano presso la nobile famiglia Cusani per farlo studiare ed inserire nel mondo dello spettacolo del tempo. Come tradizione, dalla famiglia ospite prese il nomignolo che lo seguì in …

Scopri di più

Genga-Grotte di Frasassi

Il complesso delle Grotte di Frasassi, all’ interno dell’ Appennino marchigiano, è uno dei percorsi sotterranei più grandiosi e affascinanti del mondo. Splendide stalattiti e gigantesche stalagmiti si mescolano a colate di cristalli in un susseguirsi di forme armoniche. Un lungo itinerario in cui è fiorito un paesaggio surreale, un mondo incantato che ci riporta ai primordi della natura. Un ecosistema sotterraneo completo, dove è ancora possibile osservare la formazione delle concrezioni, le gocce che scavano e costruiscono le proprie architetture e in cui la vita continua indisturbata da milioni di anni. Per visitarlo sono disponibili differenti percorsi: il percorso …

Scopri di più

Trecastelli- Io ho bisogno di parole

Al Museo Nori De’ Nobili di Trecastelli uno spettacolo in Omaggio ad Alda Merini con digressione su Nori De’ Nobili Venerdì 31 agosto 2018, alle ore 21.15, nel Giardino del Villino Romualdo e del Museo Nori De’ Nobili di Trecastelli si terrà lo spettacolo “…IO HO BISOGNO DI PAROLE – Omaggio ad Alda Merini con digressione su Nori De’ Nobili”. L’esibizione vedrà la straordinaria interpretazione di tre grandi professionisti: gli attori Mauro Pierfederici e Alessio Messersì, voci recitanti, assieme a Giacomo Sebastianelli, che darà vita alle musiche del recital. “Io ho bisogno di parole” è un sentito omaggio ad Alda …

Scopri di più

Jesi – Studio for Printing Arts

The museum is located in the 16th century “Pianetti vecchio” building, in a spacious and luminous hall, a suggestive and visually gratifying setting, where printing presses and equipment from various ages are on display, together with rare and fine books. The museum itinerary highlights and develops two aspects which characterised the invention that changed the history of human knowledge: printing devices and books as an end product. It was opened in 2000 to document the city’s long-standing printing tradition. Federico de’Conti was the Marche region’s first printer and printed one of the earliest editions of the Divine Comedy.

Jesi – Studio per le Arti della stampa

Il museo ha sede nel cinquecentesco palazzo “Pianetti vecchio”,un ampio e luminoso salone dove, in uno scenario  veramente suggestivo e di grande effetto visivo, sono esposti torchi e macchine da stampa di varie epoche insieme a libri rari e  di pregio. Il percorso museale evidenzia e approfondisce i due aspetti che caratterizzano l’invenzione che ha cambiato la storia del sapere umano: i macchinari tipografici e i libri come prodotto finale. E’ stato istituito nel 2000 proprio per documentare  la lunga tradizione  che c’è fra la città  e la stampa. Infatti,  Federico de’Conti, fu il primo tipografo nella regione Marche e …

Scopri di più

Montecarotto – The Clock Tower

Linked to another tower by an indoor walkway levelled with the chemin de ronde. It was clad and adorned in 1903, when part of the wall, ancient entrance gate and the civic tower were demolished. The public clock was originally positioned in the latter. A door along the chemin de ronde leads to the upper floor which houses the clock face, the connection rod, pendulum and original weights for manual hand charging. A wooden staircase leads from this first interior to the very “heart” of the clock, where all its mechanisms and the cog wheel are located. Designed and built …

Scopri di più

Montecarotto – Torre dell’Orologio

E’ collegato ad un altro torrione da un percorso coperto a quota del camminamento di ronda. Venne rivestito ed ornato nelle forme attuali nel 1903 quando fu abbattuta una parte delle mura con l’antica porta di accesso e la torre civica su cui originariamente era posto l’orologio pubblico. Attraverso una porta posta sul camminamento di ronda, si può accedere al piano superiore, dove è custodito il quadrante dell’orologio, l’asta di collegamento, il pendolo e i pesi originali per la ricarica manuale delle lancette. Da questo primo locale, una scala in legno conduce al “cuore” dell’orologio, dove sono posti tutti i …

Scopri di più

Ostra – The walls and towers

During the 14th century there were three in total: Porta del Mercato (Gate of the Market) to the south; Porta Santa Croce to the north and Porta Nuova (New Gate) to the east. The latter was closed in the early 15th century and was probably located at today’s entrance to the town. In the latter half of the 19th century the remaining gates – of the Market and of “Santa Croce” – were permanently destroyed due to building transformations. This fate befell the Santa Croce gate in 1871. The Market gate was demolished in 1874.Over the years the castle walls …

Scopri di più

Ostra – Le mura e le torri

La notte l’accesso al paese era possibile solo attraverso i ponti levatoi e le rispettive porte. Nel XIV secolo queste erano tre: Porta del Mercato a sud; Porta S. Croce a nord e Porta Nuova ad est.Questa ultima porta fu chiusa sul principio del 1400 ed era sita con tutta probabilità, all’altezza dell’attuale accesso al paese. Poi, nella seconda metà dell’Ottocento, la trasformazione edilizia distrusse per sempre ed irreparabilmente anche le due Porte superstiti, quella “del Mercato” e quella “di S. Croce”.Per prima, toccò a quella di S. Croce, che venne demolita nel 1871 e poi, nel 1874. all’altra, quella …

Scopri di più